Come abbinare la birra al cibo

Gli abbinamenti birra – cibo, durante un pranzo, una cena o una degustazione, hanno l’obiettivo di valorizzare il sapore e le proprietà di entrambi, per un’esaltazione assoluta del gusto.
Si può abbinare la birra al cibo seguendo diverse modalità, una è quella del contrasto di sapori.
Facciamo qualche esempio.
Piatti dal sapore amarognolo o con toni di acidità devono essere accompagnati da birre molto morbide. Carni cotte alla griglia, verdure amare o grigliate, cibi speziati o marinati con olio e aceto necessitano di birre corpose e mobide, come le STOUT, PORTER o BROWN ALE.
Piatti tendenti al dolciastro come riso, pasta, patate, crostacei necessitano, per contrasto di birre più amare o spiccatamente effervescenti come le ALE o le LAGER
Un altro modo di abbinare la birra al cibo è utilizzare la concordanza dei sapori.
Associare birre corpose e ad alta gradazione a piatti grassi come spezzatini di carne, brasato, salumi o primi piatti con ragù; oppure associare birre leggere e più delicate a piatti freschi come insalate, piatti a base di pesce, formaggi freschi, carni bianche.
A queste due modalità di abbinamento birra/cibo, se ne può aggiungere una terza, quella che noi prediligiamo nel servire la birra Cellina: l’accostamento per tradizione. Associare a una birra locale i piatti tipici della zona in cui viene prodotta. La Cellina, prima birra all’oliva, si sposa dunque con i sapori di Puglia: minestre di verdure, focacce, formaggi e latticini, secondi di pesce.
La birra Cellina si distingue per la sua schiuma compatta e il gusto fresco ed equilibrato, il sapore dolce del malto e il retrogusto secco dato dall’oliva rendono la nostra birra così versatile da potersi adattare con qualunque pietanza.
Ricordiamo inoltre che la birra contiene vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamine C, E e J e un consumo moderato può essere considerato salutare, ha infatti un potere benefico sullo stress ossidativo cellulare e modera il colesterolo nel sangue.